lunedì 1 luglio 2019

Micosi delle piante, quando il nemico è invisibile


Dopo aver parlato di insetti nocivi, proseguiamo il nostro viaggio attraverso le malattie più comuni che possono insidiare un orto. Le micosi sono malattie provocate da agenti microscopici appartenenti al regno dei funghi. Sono parassiti che tendono a consumare le foglie della pianta colpita, mettendo a rischio l’intera produzione. Per questo è bene riconoscerli per tempo e provvedere con trattamenti mirati.
Oidio. Noto come “mal bianco”, si presenta come una muffa biancastra simile al borotalco che si espande rapidamente su tutte le parti della pianta. Questo strato polveroso impedisce il corretto sviluppo delle gemme e delle foglie che risulteranno atrofizzate. Cetrioli, zucchine, fragole, lattughe e piselli sono le specie più colpite. Per eliminare l’infezione consigliamo una soluzione di propoli e zolfo. Esiste anche un fungo antagonista dell’Oidio che si chiama Ampelomyces quisqualis utilizzato nella lotta biologica. Tutti questi prodotti possono essere acquistati nei vivai.
Peronospora. Si presenta con delle macchie come “oleose” sulla pagina superiore delle foglie corrispondenti a la tipica muffetta sulle facce inferiori. La foglia a quel punto tende a seccarsi. Anche i frutti possono essere colpiti con delle macchie color bruno e la successiva marcescenza. Vengono colpite quasi tutte le orticole da pomo, le patate, le lattughe, le bietole e i cavoli. La stessa soluzione di propoli e zolfo dell’Oidio può andar bene anche per la peronospora. Per prevenire l’infezione è possibile cospargere le piante con un infuso di equiseto o con macerato di ortica.
Ruggine. Si presenta con pustole dal caratteristico colore rosso, presenti sulla parte inferiore delle foglie che ingialliscono, si seccano e cadono. Il danno si protrae anche alle annate successive, per questo è bene agire in fretta. Asparagi, carote, leguminose, cipolle e prezzemolo sono le orticole più colpite. Il decotto di equiseto è il metodo naturale da utilizzare per eliminare il problema.
Infine, ricordiamo che una corretta gestione dell’orto fatta di rotazioni, riposo e pacciamatura naturale può ridurre sensibilmente la probabilità di incorrere in questo tipo di problematiche.

Fonte: Campagna Amica

Nessun commento:

Posta un commento