giovedì 17 ottobre 2019

Insediamento Tavolo Interistituzionale sul caporalato. Ministra Bellanova: azioni e impegni precisi


"Finalmente lo Stato ha un piano di prevenzione e contrasto al caporalato. Un lavoro che vede coinvolta tutta la filiera per mettere fuori gioco chi sfrutta. Abbiamo due priorità. Garantire protezione alle persone, lavoratrici e lavoratori italiani e stranieri cui vengono negati diritti fondamentali. Dare risposte alle legittime aspettative di migliaia di aziende agricole oneste, e sono la maggior parte, che chiedono forme più efficienti per reperire manodopera legale.
Il caporalato è mafia, perciò dobbiamo combatterlo con armi nuove. Nel piano ci sono 10 azioni prioritarie e impegni precisi, sui quali da subito dobbiamo metterci al lavoro. E poi c'è un metodo nuovo: contro il caporalato, soprattutto in alcune aree di emergenza, si dovrà intervenire d'ora in poi solo con azioni coordinate su alloggi, trasporti, intermediazione legale del lavoro, controlli".
Così la Ministra Teresa Bellanova al Tavolo interistituzionale sul caporalato insediatosi nel pomeriggio di oggi."Il caporalato è criminalità. Lo dimostrano le tante operazioni che in questa settimana ci sono state in varie aree del Paese. Nel potentino è stata smantellata una rete criminale che gestiva più di mille braccianti, negando i diritti più elementari. La legge 199 funziona, ora dobbiamo rafforzare la prevenzione. La prossima settimana insieme alle ministre Catalfo e Lamorgese ci confronteremo al tavolo sul caporalato al Ministero del lavoro. Dobbiamo spezzare la catena che tiene legati a doppio filo lavoratori e imprese ai caporali e alle organizzazioni criminali. Favorire meccanismi trasparenti, automatici, tempestivi, di incrocio domanda e offerta. Sconfiggere concorrenza sleale e dumping. La dignità dei lavoratori al primo posto. Noi non stiamo a guardare". Così la Ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova.

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