L’associazione no profit Apulia Slow è lieta di annunciare
il lancio del progetto “Apulia Slow Coast”, un’avventura sui generis grazie alla quale riscoprire il territorio pugliese da
un punto di vista nuovo e inconsueto. “Apulia
Slow Coast” è il racconto di un viaggio in pedalò lungo i 784
km di costa pugliese. A bordo del pedalò ci sarà Michele Guarino, ideatore del
progetto, che per due settimane volgerà il suo sguardo dal mare alla costa. Il
viaggio, in programma per settembre 2013, sarà l’occasione per riflettere sulle
ricchezze sulle criticità del territorio costiero pugliese, per affrontare con
un approccio innovativo tematiche importanti quali la mobilità urbana e
interurbana, le pratiche di fruizione della costa, la sostenibilità dell’intervento
dell’uomo sul paesaggio naturale. Il viaggio sarà anche occasione di dialogo e
confronto con ospiti che si alterneranno a bordo del pedalò per brevi
traversate e che condivideranno esperienze significative legate alla Puglia e
al suo litorale. Le due settimane di viaggio in pedalò saranno raccontate e
condivise grazie a live blogging, reportage fotografici e video diari. Tutto il materiale prodotto confluirà, infine,
nella realizzazione di un film documentario, una produzione indipendente cui
affidare l’intera narrazione del progetto e il racconto completo della traversata. Il progetto “Apulia Slow Coast” è attualmente in piena fase organizzativa.
Per ottenere supporto e sostegno nella realizzazione del progetto,
l’associazione Apulia Slow ha avviato una campagna di crowdfunding: tramite la
piattaforma di crowdfunding Indiegogo è possibile effettuare delle donazioni in
denaro, in cambio di ricompense proporzionali all’importo donato. La raccolta
fondi si concluderà il 16 giugno 2013. E’ possibile contribuire alla
realizzazione del progetto anche offrendo un contributo materiale e/o
logistico, che si rivelerà prezioso nelle due settimane di viaggio in pedalò. È
altresì possibile partecipare al progetto condividendo un personale racconto
legato a un pezzo di costa pugliese: i contributi più significativi saranno
pubblicati sul sito di “Apulia Slow Coast” e potranno essere inseriti nel
documentario finale del progetto.
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