"L'agroalimentare e il turismo devono essere una cosa sola. Basti
pensare che secondo un sondaggio del New York Times i viaggiatori
scelgono la destinazione Italia in primis per l'arte, e per la cucina
come secondo fattore". L’ha detto Massimo Bottura, aprendo al convegno
'Strade della Mozzarella', a Paestum. Lo chef de 'La Francescana' a
Modena si è detto "sicuro che ci sarà il Rinascimento della cucina
italiana perché, girando per il mondo, ha riscontrato più
consapevolezza. I grandi gourmet - ha detto Bottura - hanno ricominciato
a venire in Italia, e hanno capito che qui non c'é il sapore omologato
dei ristoranti italiani all'estero. L'Italia - ha sottolineato - ha una
dispensa di sapori talmente ampia, oltre 1600 prodotti tradizionali, che
basta pescare per avere idee. Sono un cuoco italiano - ha detto con
orgoglio - esprimo il nostro Paese, le nostre memorie, le grandi materie
prime. Dietro ogni successo ho però la gioia di condividerlo con i
tanti artigiani custodi di sapori che sanno ancora stupire i gourmet che
giungono dall'estero". Sul ruolo del cuoco oggi, Bottura ha detto che
"la contemporaneità è condividere, trasmettere ai ragazzi l'esperienza".
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