L’Alleanza Cooperative Agroalimentari ha partecipato oggi a
Parigi alla riunione del Gruppo Misto Ortofrutta che come ogni anno vede
impegnati associazioni ed organizzazioni della filiera ortofrutticola e
rappresentanti istituzionali in una due giorni di confronto e dibattito sulle
principali questioni di attualità del comparto ortofrutticolo. Quest’anno sono
quattro i paesi partecipanti, poiché a Francia, Italia e Spagna si è unito
anche il Portogallo.
Una delle tematiche che è stata maggiormente dibattuta è
stata quella fitosanitaria, che rappresenta una problematica molto avvertita
dai sistemi produttivi dei principali Paesi mediterranei.
Secondo Davide Vernocchi, coordinatore Ortofrutta di
Alleanza Cooperative Agroalimentari, “è quanto mai urgente dare risposte
concrete ai produttori, per salvaguardare la qualità delle produzioni. È ormai
sotto gli occhi di tutti che i cambiamenti climatici stanno avendo conseguenze
non solo sulle coltivazioni, ma anche in termini di patologie. La
globalizzazione è infatti la genesi dell’ingresso in Europa di patogeni prima a
noi sconosciuti come il blackspot per gli agrumi e la cimice asiatica che sta
causando non pochi danni ai nostri produttori di frutta”.
Al termine di un dibattito, che è stato a tratti anche molto
teso, si è deciso di scrivere una lettera alla Commissione UE, firmata dalle
quattro amministrazioni nazionali, per rimarcare la necessità di richiedere una
reciprocità sui requisiti di natura fitosanitaria nell’ambito delle
negoziazioni commerciali Ue con i paesi Terzi.
Alleanza Cooperative Agroalimentari ha richiesto che il
concetto di reciprocità venga esteso anche a tutti gli aspetti legati al lavoro
e alla produzione agricola, considerate le notevoli differenze esistenti nei
paesi extra Ue in tema di condizioni etiche e sociali.
In conclusione dei lavori, è stata ribadita la necessità di
una migliore armonizzazione e un mutuo riconoscimento tra gli stessi paesi
della Ue in tema di questioni fitosanitarie, dal momento che oggi le
autorizzazioni fitosanitarie vengono gestite a livello nazionali. È stata
inoltre ribadita la posizione favorevole dei 4 Paesi alla proposta Pac di
sostegno al settore basata sui Programmi Operativi delle Op, tenendo conto di
una adeguata transizione verso nuovi e più ambiziosi requisiti ambientali, in
linea con la maggiore attenzione che la Pac post 2020 pone verso le sfide
ambientali e le conseguenze dei cambiamenti climatici e verso un miglioramento
delle misure di prevenzione e gestione delle crisi.
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