“Domani finalmente sarà ufficiale lo stanziamento dei primi
30 milioni sulla misura 5.2 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Puglia
per favorire i reimpianti ed il riavvio dell’olivicoltura salentina compromessa
dalla xylella, mentre per gli altri 300 milioni previsti dalla Legge sulle
Emergenze Agricole abbiamo ribadito la nostra posizione: occorre ristorare le aziende
ormai in ginocchio e favorire il ripristino delle capacità produttive per
consentire a migliaia di olivicoltori di ricominciare a lavorare”.
Così il Presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, al
termine dell’incontro del tavolo della filiera olivicola convocato questa
mattina presso il Ministero delle Politiche Agricole.
“Sarà necessario pensare in Salento ad una olivicoltura
sostenibile, mettendo sempre al centro le cultivar resistenti, favolosa e
leccino, ed incentivando la ricerca di altre varietà italiane in grado di non
soffrire questo maledetto batterio – ha continuato Sicolo -. Per gli ulivi
secolari ci saranno, sempre attraverso la Misura 5.2, incentivi per gli innesti
che potrebbero salvare un patrimonio paesaggistico unico ed inimitabile”.
“Sono state accolte le nostre istanze, finalmente gli
olivicoltori salentini possono iniziare ad intravedere una luce di speranza
dopo anni di buio ed abbandono”, ha proseguito il Presidente di Italia
Olivicola.
Durante l’incontro, i dirigenti del Ministero hanno
illustrato ciò che sta emergendo dalle negoziazioni in corso sulla nuova Pac,
con la proposta italiana, osteggiata dalla Spagna, di modifica degli aiuti
settoriali per l’olio di oliva sulla scia di quanto avviene per l’Ocm vino.
Le organizzazioni di produttori, infine, alla luce delle
calamità che hanno falcidiato la produzione della campagna appena trascorsa,
hanno dato il via libera alla bozza del Mipaaft sul cambio dei termini per il
riconoscimento delle O.p. che non hanno rispettato i parametri richiesti.
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