martedì 10 marzo 2020

L'avvocato Gabriele Romagnuolo ci parla delle misure urgenti in agricoltura per contrastare il Covid 19

I giorni che la nostra nazione sta attraversando sono drammatici.
Eppure la nostra nazione ha il dovere di rialzarsi e ricominciare a camminare guardando al futuro. Un futuro in cui vedremo sconfitto questo nemico terribile ed insidioso.
Protagonisti di questa battaglia , assieme agli operatori sanitari, devono essere i nostri produttori agricoli.
Dalla terra dobbiamo ripartire. Dalle produzioni di eccellenza della nostra terra che sono state oggetto di scherno sulle televisioni straniere.
Penso ancora ai cugini francesi che scherzavano sulla pizza corona. Sul grano, sul pomodoro e sull’olio che la sapienza dei nostri produttori coltiva, trasforma e porta sulle tavole di tutto il mondo.
Incommentabile.
Proprio in quelle ore drammatiche, il nostro Governo, con il decreto legge del 2 marzo 2020 n. 9 recante “misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” , ha previsto all’art. 33 delle misure urgenti a favore del settore agricolo.

La norma citata, che molto probabilmente si estenderà a tutte le zone rosse della nostra amata Patria, si è mossa in due direzioni: da un lato istituire un fondo dedicato ai produttori che abbiano subito dei danni, direttamente o indirettamente, a causa di questa emergenza sanitaria nazionale e dall’altro sanzionare pesantemente gli acquirenti che  subordinino l’acquisto di prodotti agroalimentari a certificazioni non obbligatorie riferite al COVID 19 e né indicate in accordi di fornitura per la consegna dei prodotti su base regolare antecedente agli accordi stessi.
Il fondo serve per finanziare mutui, a tasso zero, per consentire ai produttori di estinguere debiti bancari in essere al 31 gennaio 2020 mentre, la seconda misura, vuole arginare le pratiche commerciali sleali.

Un piccolo segnale che il nostro Governo, nelle prime ore di crisi, ha voluto dedicare alla spina dorsale del nostro bel paese.
Ovviamente sono misure circoscritte ed adottate in un primissimo momento; adesso occorrerà studiare e progettare, in un tavolo di concertazione con tutte le organizzazioni di categoria, un piano di rilancio economico della produzione agricola.
Guardando già a Maggio. Guardando oltre questa crisi tremenda.
Come accaduto nel dopoguerra quando, i nostri produttori agricoli, hanno ricominciato a disegnare un nuovo paesaggio devastato dalle bombe.
Oggi accade di nuovo. I protagonisti sono sempre gli stessi.
Contro tutto.
Anche contro chi ridicolizza le nostre eccellenze pur non avendo mai avuto a che fare con un bidet.
Forza Produttori italiani.

Autore: Avvocato Gabriele Romagnuolo

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