giovedì 6 aprile 2017

Corpo 8, effetto Trump

I timori per l'aumento delle misure protezionistiche sull'import statunitense hanno sollevato un serrato dibattito sulle pagine di molti giornali.

Agricoltori in piazza per protestare contro le penalizzazioni conseguenti alla nuova legge sul caporalato. Non piace nemmeno l'abolizione dei voucher.

Si parla ancora della Xylella per il sospetto di nuovi casi, mentre è prossima al via la nuova campagna di controllo dell'infezione.

Novità normative in tema di "condizionalità" dei sostegni Pac, per gli aiuti ai giovani e per lo stop italiano agli Ogm.

Ancora gesti di solidarietà agli agricoltori alle prese con il dopo terremoto, intanto l'Esercito apre la strada ai trattori per consentire la semina delle lenticchie a Castelluccio.

Questi sono solo alcuni degli argomenti incontrati su quotidiani e periodici di questi ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio nelle righe che seguono.

Il dazio che spaventa
L'export dell'agroalimentare italiano verso gli Usa non è mai stato cosa semplice. Dazi, vincoli sanitari, mancata protezione ai nostri marchi, sono alcuni degli "strumenti" utilizzati a più riprese a protezione del mercato statunitense.
Lo ricorda “La Stampa” del 31 marzo puntualizzando che dal 2008 ad oggi l'America ha messo in campo oltre mille misure a protezione delle sue frontiere commerciali. Colpisce tuttavia che nei confronti dell'Italia tali misure siano 207, mentre quelle che riguardano la Cina si fermano a sole 200.

La minaccia della nuova amministrazione americana di un inasprimento di queste tutele ha destato tuttavia molto clamore sui quotidiani italiani. Fra questi “Il Giornale” che sull'ipotesi dei marchi coinvolti parla di una manovra dal valore di 40 miliardi di euro, mentre “Repubblica” si allarga ai marchi europei che si ipotizzano coinvolti dall'aumento dei dazi Usa. Preoccupazioni giungono dal settore lattiero caseario. Se ne parla su “Italia Oggi” del 5 aprile prendendo in esame la situazione di alcune imprese di questo comparto.

Gli effetti
Delle conseguenze sulle realtà locali si interroga la “Gazzetta di Parma” del primo aprile parlando del prosciutto a marchio di origine, che potrebbe subire danni per 80 milioni di euro da un eventuale inasprimento delle tutele doganali statunitensi.
Delle conseguenze sull'agricoltura campana si interroga “Il Mattino” del primo aprile e lo stesso argomento è ripreso da “La Sicilia” a proposito delle produzioni agricole siciliane.
In Toscana, secondo “Repubblica” del 4 aprile, le preoccupazioni riguardano in particolare l'export di vino, che già dovrà affrontare le possibili conseguenze della Brexit.

Anche gli agricoltori americani si schierano contro queste manovre protezionistiche. Lo scrive il 2 aprile “Il Sole 24 Ore”, spiegando quali sarebbero le conseguenze negative per i produttori e per i consumatori statunitensi

E' un approccio fuori dagli schemi quello proposto da “Libero” sul tema dei dazi americani. Questo quotidiano evidenzia che i danni che ne deriverebbero all'agricoltura italiana sono in ogni caso inferiori a quelli che già sopportiamo per la mancata tutela alle nostre produzioni da parte della politica comunitaria.

Attenti alla Pac
Molti i temi a sfondo normativo affrontati in questi ultimi giorni. “Italia Oggi” del 31 marzo si sofferma sulla recente pubblicazione in Gazzetta ufficiale delle norme che regolano la distribuzione dei sostegni comunitari, precisando che il mancato rispetto dei criteri di "condizionalità", come la corretta tecnica colturale o il rispetto del benessere animale, possono essere motivo di sospensione dei premi Pac.

No agli Ogm, purché nocivi
“La Stampa” del 31 marzo si occupa della recente sentenza degli organi di giustizia di Bruxelles, che si contrappone alla decisione italiana di vietare l'uso degli Ogm. Cosa che sarebbe possibile solo dimostrandone l'effettiva pericolosità.

Soldi in arrivo
Ancora il 31 marzo ecco arrivare il via libera ai fondi destinati ai giovani agricoltori. “Il Sole 24 Ore” precisa che si tratta di 65 milioni di euro messi a disposizione da Ismea. Questi fondi sono destinati alla concessione di mutui a tasso agevolato per l'acquisto di terreni da parte di giovani che per la prima volta avviano un'attività agricola.

Vantaggi sono previsti per gli impianti fotovoltaici. L'argomento è affrontato il 4 aprile da “Il Sole 24 Ore”, che specifica la possibilità di attuare anche per questi impianti la clausola del "super-ammortamento" del 40%.

C'è chi protesta
Continua a far discutere la norma che ha cancellato i voucher e “Il Secolo XIX” dà voce alle proteste degli agricoltori che lamentano la scarsa applicabilità delle alternative rese disponibili per il lavoro occasionale.

Protestano anche gli agricoltori pugliesi, che si sono dati appuntamento sotto le finestre della Prefettura di Bari per contestare le norme anti-caporalato. La legge, scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” ospitando le tesi degli agricoltori, non fa distinzione fra "caporali" e le aziende agricole, il cui titolare viene coinvolto penalmente.

Una protesta che tuttavia solleva qualche perplessità da parte del “Corriere del Mezzogiorno” del 5 aprile, che la definisce come una battaglia di retroguardia, per un mondo senza controlli, proprio quello che ha fatto prosperare il caporalato.

Solidarietà
Non si fermano le iniziative di solidarietà verso gli agricoltori delle aree colpite dal terremoto. Ora è la Sardegna a lanciare una nuova iniziativa regalando mille pecore agli allevatori dell'Umbria.
L'occasione viene dalla "Paradura", come spiega la “Nuova Sardegna” del 3 aprile, ricordando che questo termine si ricollega alle tradizioni sarde di solidarietà fra pastori.

Tirano un sospiro di sollievo i produttori di lenticchie di Castelluccio, impossibilitati sino a ieri a procedere con le semine per l'impraticabilità delle strade.
L'Esercito ha infatti messo a disposizione uomini e mezzi per "scortare" i trattori verso i terreni da seminare, come si apprende da “Repubblica” del 4 aprile.

Fra Tap e Xylella
Il mondo degli ulivi si dibatte ancora fra gasdotto Tap e Xyllella. Sul primo argomento, il Trans adriatic pipeline (Tap), interviene il 3 aprile “Repubblica” ripercorrendo le tappe del progetto e osservandolo oggi come occasione di scontro politico.

Sulla Xyella si rincorrono voci di nuovi episodi della malattia che ora sarebbe presente a Carovigno, in provincia di Brindisi. Lo anticipa la “Gazzetta del Mezzogiorno” del primo aprile, mentre il “Quotidiano di Puglia” del 2 aprile azzarda qualche previsione sul numero delle piante colpite, circa 10 milioni, per un danno complessivo di un miliardo di euro.

Ancora sul “Quotidiano di Puglia”, del 4 aprile in questo caso, si dà notizia del prossimo avvio, in maggio, della campagna 2017 di monitoraggio sull'andamento della malattia.

Di Xylella sta discutendo anche la Corte costituzionale, incaricata di valutare l'applicabilità della legge regionale che vieta il cambio di destinazione dei terreni espiantati dagli olivi ammalati. Lo spiega in una breve nota la “Gazzetta del Mezzogiorno" del 5 aprile.

La carne non carne
Non mancano le curiosità in tema agroalimentare, che come sempre catturano l'attenzione dei quotidiani. Questa volta è il turno della carne prodotta in laboratorio. Ad occuparsene è “Il Fatto quotidiano” del 2 aprile, che sin dal titolo parla di un'opportunità per salvare il mondo. Aggiungendo un "forse", che molti condividono.

Fonte: Agronotizie

Autore: Angelo Gamberini



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