lunedì 17 settembre 2018

Calo della produzione causato dal clima


Il calo della produzione ha effetti sugli acquisti con il rischio di speculazioni nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola, a danno dei consumatori e dei produttori. Per la frutta estiva quest’anno c’è stato una diminuzione dei raccolti in tutta Europa a causa dell’andamento stagionale anomalo con gelate e grandine, dalle albicocche alle susine, dalle pesche alle nettarine fino alle susine. Una situazione difficile per i coltivatori in Italia dove la Coldiretti stima un raccolto di pesche in calo di oltre il 20% nel mezzogiorno e del 15% al nord e una ridotta disponibilità anche per le susine e si stimano circa il 20% di albicocche in meno nei frutteti in Emilia-Romagna, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia, Piemonte e Calabria. In queste condizioni per ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni il nostro consiglio è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati di Campagna Amica e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alternano le qualità organolettiche e nutrizionali.

Per il vino invece è iniziata ad agosto la vendemmia che si prevede nel 2018 con una produzione complessivamente in aumento tra 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri rispetto ai 40 milioni dello scorso anno, che per la grave siccità è stata tra le più scarse dal dopoguerra con effetti anche sugli attuali andamenti di mercato. L’andamento anomalo di quest’anno con fino conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo. Una situazione che colpisce direttamente le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli stagionali che impatta sull’economia e rappresenta anche una sfida anche per i consumatori che sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale nei prezzi dei prodotti che mettono nel carrello della spesa.

Sulla base dei dati Istat emerge che, a causa degli ingenti danni causati all’agricoltura dalle anomalie climatiche, i prodotti alimentari hanno subito un aumento dei prezzi rispetto al 2017: +6,9 per vino, +6% per pasta, +8% per frutta e +2,9% per verdura.

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