lunedì 24 settembre 2018

FilierAgrITALIA2018: Agia-Cia, serve filiera equa e innovazione


 Il presidente Agia-Cia Stefano Francia è intervenuto al tavolo con il ministro Centinaio

“Un’occasione per tracciare un quadro dell'attuale momento storico che sta attraversando il settore agroalimentare italiano, delineando le sfide che lo attendono in Italia, a livello europeo e internazionale”. Questo è stata per Stefano Francia, presidente Associazione Giovani Imprenditori Agricoli di Cia, FilierAgrITALIA 2018, l’incontro a Palazzo delle Stelline a Milano, per il 2018 dedicato a "Promuovere, Innovare, Comunicare le Filiere Agroalimentari".

All’appuntamento annuale del comparto agroalimentare italiano, eccellenza assoluta in Europa e nel Mondo, ha preso parte tra le istituzioni anche il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio. Per Agia-Cia la testimonianza è arrivata dal presidente Francia intervenuto su filiera e innovazione.

“Occorre una filiera che sia equa e coinvolga non più solo la grande distribuzione, ma anche il consumatore finale” ha commentato Francia nel dibattito con Roberto Cerrato, direttore sito UNESCO, Langhe-Roero e Monferrato; Filippo Renga, direttore Osservatorio Smart AgriFood PoliMi; Alessandro Squeri, presidente Giovani Imprenditori Federalimentare e Walter Bonanno, direttore generale Citynews – AgriFoodToday.

Per Francia l’innovazione va posta al centro di un processo che ridia centralità all’agricoltore e al suo rapporto diretto con il consumatore. Poi il suo focus su giovani e agricoltura “Costi e burocrazia catturano ancora troppe delle energie. Ricambio generazionale e agricoltura come scelta di vita pur avendo intrapreso altri percorsi professionali, rappresentano un fenomeno non marginale, “Ma serve un milione di euro per aprire un’azienda, cifra non irrisorsia -aggiunge il presidente di Agia-Cia e adeguati e almeno sufficienti servizi in campo digitale, nei trasporti e in ambito sanitario”.

“Molte aziende risultano giovani, ma in realtà è il padre che sfrutta l’età anagrafica del figlio” -è intervenuto provocatoriamente il moderatore e giornalista di Agronotizie, Tommaso Cinquemani. “Qualora fosse, e userei il condizionale, ciò esprimerebbe il fallimento della burocrazia legata alla Pac -ha replicato Francia- ma non individuo questa distorsione”.

Nell’incontro spazio ai temi chiave dell’attualità: dalla Pac agli accordi commerciali, dall'italian sounding ai bisogni dei territori. Ad osservatori, associazioni di categoria e imprenditori il monito del ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio “Ragioniamo sull’internazionalizzazione, siamo il paese con il più grande potenziale, con 40 miliardi export e 100 di Italian sounding”. A chiudere il Forum uno speech di Marco Gualtieri, fondatore di Seeds&Chips.

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