È stato inaugurato domenica 5 ottobre 2014, alle ore 11,00,
il ‘Mercato di Campagna Amica a tutto bio’, evento organizzato da Coldiretti,
Campagna Amica e AproBio Puglia, a Bari, su Piazzale Lorusso. Le imprese
biologiche incontreranno quelle convenzionali per offrire ai consumatori tutto
il paniere di ori agroalimentari di cui la Puglia è ricca. In un periodo di
crisi sono addirittura aumentati di un ulteriore 6% i consumi familiari di
alimenti biologici con valori record rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno. Secondo i dati del Sinab, la Puglia conta 6.254 operatori del biologico
per 191.791 ettari coltivati, con una variazione percentuale rispetto all’anno
precedente del + 12,1%. In realtà si sta assistendo ad un processo di
stabilizzazione e normalizzazione rispetto alla diffusione del metodo biologico
registrato negli ultimi anni, mentre contestualmente continua l’aumento
tendenziale dei consumi, delle ditte di trasformazione e dei servizi connessi
alla filiera dell’agricoltura biologica come agriturismi, mense bio, ristoranti
e operatori certificati, il tutto pari ad un aumento dell’81 percento. Le
pratiche bio interessano tutti i comparti agricoli: olivo (32%), cereali (22%),
vite (6%), frutta (2%). Anche rispetto al segmento dell’acquacoltura biologica,
su un totale nazionale di 17 impianti, 2 sono pugliesi. “La grande attenzione
al biologico dei consumatori – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia,
Gianni Cantele – ci ha indotto a realizzare nei Mercati di Campagna Amica spazi
destinati alle produzioni agroalimentari biologiche e abbiamo in Puglia due
Botteghe Italiane a Bitonto e a Molfetta completamente bio. La continua
richiesta di prodotti freschi e di stagione stimola l’imprenditore biologico a
ricercare ulteriori forme di contatto commerciale con il consumatore. I timori
dei consumatori, innescati dagli scandali alimentari, si sono tradotti in una
seria preoccupazione per la sicurezza alimentare e in una domanda crescente di
garanzie di qualità e maggiori informazioni sui metodi di produzione”. “Altro punto centrale del nostro progetto –
continua Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - è l’attenzione alla
sicurezza alimentare nei servizi di ristorazione collettiva, divenuto un
preciso dovere degli enti locali (Comuni, Province e Regioni). L’agrimercato
bio può diventare uno strumento di valorizzazione e un bacino di
approvvigionamento di prodotti di alta qualità al prezzo giusto e un valore
aggiunto per gli enti pubblici sensibili alla corretta alimentazione di adulti
e bambini”. La legge regionale approvata nel novembre 2003 che vieta l’utilizzo
di OGM sul territorio pugliese si è mossa proprio in questo senso, introducendo
nell’articolato una specifica richiesta avanzata da Coldiretti Puglia, tendente
a preferire nella ristorazione collettiva, gestita dalle Istituzioni pubbliche,
i prodotti biologici e tradizionali nonché quelli a denominazione protetta ed
ad indicazione geografica tipica, dando valore preminente alle tipicità della
regione Puglia.
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