lunedì 23 luglio 2018

Estate al via con +124% pioggia


L'estate è iniziata in Italia con la caduta del 124% di pioggia in più a giugno, sulla base dei dati Isac Cnr. Lo sottolinea la Coldiretti che aul maltempo segnala un conto dei danni alle campagne dall'inizio dell'anno pari ad oltre mezzo miliardo, a causa di nubifragi, bombe d'acqua, trombe d'aria e grandinate che si sono abbattuti, in maniera intervallata nel periodo estivo, a macchia di leopardo sul territorio nazionale con campi di mais distrutti, vigneti danneggiati, piante da frutto divelte, verdure e ortaggi perduti, serre crollate, campi allagati e tetti scoperchiati.

"Sono gli effetti - afferma l'organizzazione agricola - dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con una tendenza alla tropicalizzazione e alla più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo". Coldiretti aggiunge che "in questa fase stagionale è la grandine l'evento più grave per gli agricoltori perché causa danni irreversibili e provoca la perdita dell'intero raccolto dopo un anno di lavoro".

"Le anomalie climatiche - conclude la confederazione agricola - sono evidenti anche dalle temperature, con il 2018 che si classifica fino ad ora in Italia al terzo posto degli anni più bollenti dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni, con una temperatura superiore di 1,40 gradi rispetto alla media storica".(ANSA).

Ancora grandine in Emilia Romagna. E' un'estate di ghiaccio
La media è di una grandinata la settimana, un vero stillicidio. L'ultima in ordine cronologico si è verificata sabato 21 luglio 2018 in un'ampia fascia che ha colpito, a macchia di leopardo, tutta la zona meridionale dell'Emilia Romagna.

"Il problema è che siamo in piena raccolta drupacee  - afferma Cristian Moretti direttore di Agrintesa - e quindi con tante varietà pronte per essere immesse in commercio. E' da aprile che tutta l'Italia viene martoriata, in maniera alternata, dal maltempo. E' un'estate bizzarra, in un'annata non di piena produzione. E la burocrazia delle assicurazioni certo non aiuta. L'articolo in questo momento più danneggiato in Romagna dalla grandine? In termini quantitativi pesche e nettarine, ma in termini di valore le albicocche come Faralia e Farbalì e le altre tardive".

La grandinata del 21 luglio ha colpito una vasta zona. La provincia di Forlì pare quella più danneggiata, con alcune aree devastate da grandine grossa come biglie. Poi anche a Ravenna il ghiaccio ha colpito duro. La zona di Cesena è stata toccata di striscio, nella fascia più vicina a Forlì.



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