lunedì 16 luglio 2018

La peronospera, una minaccia per l’orto


 Umidità e pioggia possono favorire la comparsa di micosi. Se le foglie delle piante ingialliscono o si macchiano di colori via via più scuri è un segnale di sofferenza.

In questo periodo estivo l’Italia è spezzata in due: il meridione con il caldo torrido e le regioni del centro nord afflitte da temporali e un clima caldo (non troppo) umido. In quest’ultimo caso, cari ortisti, il vostro orto potrà essere oggetto delle cattive attenzioni di un fungo: la peronospera o peronospora (Phytophthora infestans). Oltre alle viti, la peronospera colpisce diverse piante da frutto e ortaggi, tra le quali la cipolla, la bietola e, in particolare, le solanacee: le patate, le melanzane e i pomodori.

Se osservate le foglie delle vostre piante ingiallirsi, macchiarsi di colori via via più scuri dovreste iniziarvi a preoccupare. Sul frutto del pomodoro le chiazze appaiono concentriche. Come sempre prevenire è meglio che curare: un buon consiglio è sempre quello di lavorare bene il terreno, evitando i ristagni idrici. In caso di pioggia è necessaria una profonda vangatura. Se le piogge sono forti e frequenti, è possibile montare un piccolo tunnel per fare in modo che le piantine non ricevano troppa acqua. Se è troppo tardi e le piante manifestano i primi sintomi dovrete rimuovere le parti danneggiate e malate: togliete dunque le foglie colpite o gli interi rami. Sarà bene anche disinfettare gli strumenti di lavoro.

La prevenzione può essere effettuata anche con la somministrazione di poltiglia bordolese in media, 30 grammi di prodotto ogni 10 litri d’acqua. Cospargetela a sera e dopo ogni pioggia. Tra la somministrazione della poltiglia bordolese e il consumo dei frutti dovranno passare circa 20 giorni.

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