Dai sistemi gps all’utilizzo dei droni, dai sensori nei
campi alle etichette intelligenti fino ai sistemi di avanguardia nella
produzione ecocompatibile, il mercato dell’agricoltura precisione in Italia
vale già 400 milioni di euro con una crescita del 270% in un anno. E’ quanto
emerge dall’analisi Coldiretti su dati dell’Osservatorio Smart AgriFood in
occasione del primo Milano Agrifood & Travel Global Summit con il
Presidente Coldiretti Ettore Prandini organizzato da Class Editori e Gambero
Rosso che unisce per la prima volta i due settori trainanti del made in Italy.
L’obiettivo dell’Italia è arrivare entro il 2021 ad avere il
10% della superficie coltivata, pari a circa 1,3 milioni di ettari, con
applicazioni intelligenti sempre più evolute e adatte alle produzioni nazionali
considerato che i vantaggi dell’agricoltura 4.0 vanno dalla maggior efficienza
produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi e dell’impatto ambientale con
minor utilizzo di sementi, fertilizzanti, agrofarmaci, acqua di irrigazione,
carburanti, lubrificanti.
L’agricoltura 4.0 coinvolge di più imprenditori di età
inferiore ai 40 anni e laureati, anche se la scelta di utilizzare applicazioni
innovative è sempre più legata a fattori come la superficie da coltivare o il
settore produttivo di riferimento. Con l’agricoltura di precisione si riesce a
stabilire con esattezza quanta acqua e quante sostanze nutritive servono per
una determinata coltura, qual è la giusta razione alimentare per un animale, ma
anche eliminare infestanti attraverso interventi mirati, prevenire patologie,
migliorare la resa delle coltivazioni e la stessa qualità dei prodotti, oltre a
rendere più facile il lavoro ad esempio con la guida satellitare presente ormai
sull’8% dei trattori.
Esiste però in Italia un pesante “digital divide” tra città
e campagna dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per
sviluppare le risorse che il territorio può offrire, ma le opportunità offerte
dall’agricoltura 4.0, con l’utilizzo dei Big Data Analytics e del cosiddetto
“Internet delle cose” rischiano spesso di non essere colte a causa dei ritardi
nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane.
“Coldiretti è particolarmente attiva sul fronte
dell’adozione e diffusione delle innovazioni tra le imprese agricole con
attività di supporto per lo sviluppo di progetti di innovazione, basti pensare
– conclude il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini – alla nuova figura
professionale dell’innovation advisor per favorire lo sviluppo di progetti di
innovazione o al portale del socio di Coldiretti strumento on line per la
gestione semplificata e veloce dell’amministrazione aziendale dalle fatture
elettroniche al quaderno di campagna”. Ma il nostro impegno – conclude Prandini
- si estende ai temi della tracciabilità alimentare e l’informazione ai
consumatori a partire dalla blockchain, che è una delle ultime applicazioni
dell’agricoltura di precisione per migliorare trasparenza, sicurezza,
affidabilità dei prodotti”.
Fonte: Il Punto Coldiretti
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