Pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 aprile, il
nuovo decreto flussi 2019, ha fissato la data di mercoledì 24 aprile come primo
giorno utile, dalle ore 9:00, per la presentazione delle richieste di
lavoratori stagionali. Questa, segue in agenda quella del 16 aprile, data del
click-day per la domanda di nulla osta da parte del datore di lavoro che si
trova in Italia e le richieste legate al lavoro non stagionale e autonomo.
Il decreto flussi 2019 prevede l’ingresso in Italia per
motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo.
La quota complessiva è fissata a 30.850 cittadini non comunitari, la stessa
cifra prevista nel decreto flussi 2018. Del totale di 30.850 lavoratori
stranieri ammessi, 12.850 posti sono riservati all’assunzione di dipendenti
chiamati a svolgere lavori di carattere non stagionale e a lavoratori autonomi.
Per il lavoro stagionale nel settore agricolo e turistico-alberghiero, il
Ministero ha stabilito, nello specifico l'ingresso di 18.000 cittadini non
comunitari residenti all’estero, da ripartire tra le Regioni e le Province
autonome.
I posti per i
lavoratori stagionali riguardano esclusivamente i cittadini appartenenti alle
28 nazionalità indicate nel decreto: Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina,
Corea (Repubblica di Corea), Costa d'Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia,
Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco,
Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan,
Tunisia e Ucraina. Fuori il Pakistan.
Le domande vanno inviate entro il 31 dicembre 2019.
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