In Italia aumenta il consumo del suolo: solo nel 2017 sono
stati "persi" complessivamente 52,1 chilometri quadrati. Pur essendo
un fenomeno che riguarda tutta l'Italia, il nord si aggiudica "la maglia
nera" con cinque province (Verona, Vicenza, Venezia, Treviso e Bolzano)
che in un solo anno, dal 2016 al 2017, hanno perso ciascuna tra i 200 e i 300
ettari di suolo naturale. Il maggiore contributo è in assoluto quello della
Lombardia, con il 13,4% e una perdita nell'ultimo anno di oltre 3mila chilometri
quadrati (2mila quelli persi in Veneto). Lo rivela l'Istat con l'aggiornamento
annuale del sistema di indicatori del Benessere equo e sostenibile dei
territori, riferiti alle province e alle città metropolitane italiane.
Le province della Valle d'Aosta, della Liguria, del centro
Italia e del Mezzogiorno invece presentano generalmente valori inferiori al
10%. Fanno eccezione Prato (15%) Roma (13,5%), Lecce (14,5%), Ragusa (15,4%) e
Napoli (34%).
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