500 milioni di euro a sostegno degli investimenti destinati
alle filiere agricole e agroalimentari italiane. La Cabina di Regia del Fondo
sviluppo e coesione 2014-2020 ha dato infatti oggi il via libera all'aumento di
100 milioni di euro a favore dei contratti di filiera e di distretto gestiti
dal Mipaaft all'interno del Piano operativo agricoltura, aumentando così il
contributo previsto a 210 milioni di euro a fondo perduto, a cui si aggiungono
le risorse di Cassa depositi e prestiti, attualmente fissati a 200 milioni di
euro.
"Vogliamo mettere la filiera agroalimentare al centro
della nuova strategia per il Made in Italy. Proprio per questo abbiamo messo a
disposizione uno stanziamento economico senza precedenti. Il futuro
dell'agricoltura passa necessariamente attraverso una filiera sana, virtuosa e
di eccellenza. Il fatto che l'80% dei progetti provenga da imprese del
Mezzogiorno dimostra l'attenzione crescente del Governo verso le regioni del
Sud. Il nostro obiettivo è quello di trasformare l'agricoltura in una
agricoltura importante e di qualità ma anche e soprattutto moderna", ha
dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del
turismo, Sen. Gian Marco Centinaio.
"Il gioco di squadra fa vincere il Made in Italy
agroalimentare. Crediamo molto nei contratti di filiera come strumento di
sviluppo territoriale e per una più equa distribuzione del valore lungo la
filiera", - ha commentato il Sottosegretario alle Politiche agricole,
Alessandra Pesce. "Il Ministero
oggi ha una dotazione senza precedenti per affiancare le imprese, creare nuovi
posti di lavoro. L'azione del Ministro Lezzi è stata cruciale perché la maggior
parte di questi investimenti vede il Sud protagonista. Finalmente si guarda
all'agricoltura come un settore strategico su cui investire".
Il IV bando dei contratti di filiera e di distretto,
attualmente aperto, ha visto una forte richiesta da parte delle imprese
agricole e agroalimentari: sono stati ricevuti dall'Amministrazione 48 progetti
con proposte di investimento nelle filiere agroalimentari per oltre 1,25
miliardi di euro, di cui l'80% riguarda, infatti, imprese del Mezzogiorno.
Il contributo dello Stato ai contratti di filiera e di
distretto è concesso, in coerenza con la normativa comunitaria in materia di
aiuti di Stato, per diverse tipologie di investimenti. Le spese ammissibili vanno dagli investimenti
per la produzione primaria, la trasformazione e commercializzazione dei
prodotti agricoli, fino alla promozione e la pubblicità di prodotti di qualità
certificata o biologici, e alla ricerca e sperimentazione.
Fonte: Mipaaft
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