Mantenere forte la posizione dell’Italia, cui in base agli
accordi pregressi spetta la guida del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI),
per far valere le ragioni del nostro Paese nell’interesse esclusivo di una
visione dell’olivicoltura legata alla qualità del prodotto, alla salute dei
consumatori e al valore aggiunto per i produttori.
È quanto chiesto questa mattina dal Presidente di Italia
Olivicola, Gennaro Sicolo, in due distinte missive inviate al Ministro per le
Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio, e
per conoscenza alla Sottosegretaria Alessandra Pesce, e al Ministro degli
Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
Quest’anno, infatti, saranno rinnovate le cariche del COI,
l’importante organismo internazionale che raccoglie tutti i Paesi produttori
del mondo fondamentale per le regole e le discussioni del settore olivicolo.
«Da indiscrezioni insistenti, riportate anche da accreditati
organi di stampa, sembra consolidarsi un asse tra Spagna e Tunisia, che fanno
della quantità e non della qualità il proprio modello produttivo, per una
proroga dell’attuale assetto che vede come Direttore esecutivo del COI,
Abdellatif Ghedira, rappresentante dei produttori del Paese nordafricano, e
come Direttore aggiunto lo spagnolo Jaime Lillo – ha scritto Sicolo nella sua
lettera ai Ministri -. In base agli accordi pregressi, però, l’Italia dovrà
esprimere i nuovi vertici di questo importante organismo».
«Alla luce delle sfide che ci attendono, e dei problemi che
attanagliano il nostro settore, colpito da una fitopatia gravissima come la
xylella, e da eventi calamitosi che hanno drasticamente ridotto la produzione,
sarebbe importantissimo per il nostro Paese riuscire a guidare i processi
futuri – ha scritto nella missiva il Presidente della più importante
organizzazione della produzione olivicola italiana -. La posizione unitaria
dell’Italia, in tutte le sue componenti, ha evitato che possibili provvedimenti
gravemente dannosi per la qualità del nostro olio extravergine d’oliva, come
l’abolizione del panel test, potessero essere assunti in questi anni a scapito
dei produttori e dei consumatori».
Sicolo ha chiesto al Ministro Centinaio e alla
Sottosegretaria Pesce di promuovere un incontro con la filiera italiana al
completo per poter addivenire ad una posizione unitaria sulla questione.
Fonte: Agricultura.it
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